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Le scarpe da lavoro rappresentano un requisito essenziale per molte professioni, ma quali sono i fattori da considerare nella loro scelta? Naturalmente, devono essere comode, leggere, esteticamente gradevoli e disponibili a un prezzo accessibile, tuttavia, non dovremmo mai trascurare la priorità assoluta: la sicurezza. In questa breve guida, esploreremo i criteri consigliati per selezionare le calzature ideali che non solo soddisfino le tue esigenze personali, ma che rispettino anche le normative della tua categoria professionale di appartenenza.
Scarpe antinfortunistiche: l’importanza della conformità
Le scarpe antinfortunistiche, come qualsiasi strumento professionale, devono soddisfare specifici requisiti per ottenere il marchio di conformità CE, come stabilito dalla Direttiva Europea CEE 89/686. Quando scegli la scarpa antinfortunistica più adatta a te, è importante considerare prima di tutto il sistema di classificazione. La normativa attuale identifica queste calzature di sicurezza con la lettera “S” (Safety), definendole come calzature progettate per proteggere da lesioni causate da incidenti e dotate di puntali adatti a fornire protezione dagli urti. La lettera “S” è seguita da ulteriori lettere o numeri che dettagliano più precisamente le specifiche caratteristiche delle scarpe antinfortunistiche.
Scarpe antinfortunistiche: panoramica delle tipologie
Ora che abbiamo approfondito cosa indicano i codici di identificazione del livello di protezione delle scarpe antinfortunistiche, è importante considerare altri aspetti rilevanti. Innanzitutto, possiamo classificare questi Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) in quattro gruppi principali in base alla loro tipologia:
- Scarpe basse: queste calzature garantiscono la protezione esclusivamente del piede.
- Le scarpe antinfortunistiche alte forniscono una protezione che si estende oltre il piede, coprendo anche la caviglia o le parti superiori della gamba, come negli stivali che spesso arrivano fino al ginocchio.
- I sandali antinfortunistici sono calzature prive di lacci, parzialmente scoperte, che presentano una cinghia in velcro per una chiusura e apertura veloce.
- Gli zoccoli antinfortunistici, solitamente aperti sul retro e fissati al piede con una cinghia posteriore, sono calzature estive. Possono presentare una punta rinforzata per proteggere le dita e sono spesso utilizzati in ambienti interni come gli ospedali. Comunemente, vengono anche impiegati come calzature antinfortunistiche in cucina, dotati di una suola antiscivolo.
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Quale materiale è più adatto per le scarpe antinfortunistiche?
La scelta di un dispositivo così cruciale per la tua sicurezza non può essere basata sui soliti criteri che guideresti nella selezione di un normale paio di scarpe. Mentre per le calzature quotidiane potresti tenere in considerazione l’aspetto estetico e la praticità, la valutazione delle scarpe antinfortunistiche per il lavoro richiede una valutazione approfondita dei materiali utilizzati.
Le tomaie, la parte superiore delle scarpe, sono realizzate principalmente in pelle liscia, scamosciata o nabuk, ma possono anche utilizzare materiali sintetici o tessuti per migliorare caratteristiche come la traspirabilità o l’impermeabilità. I puntali, fondamentali per la sicurezza, possono essere in acciaio, alluminio o kevlar, con la scelta influenzata dalla leggerezza o dalla massima protezione necessaria per specifici ambienti lavorativi.
Le solette, che forniscono ammortizzazione e supporto per il piede, sono rimovibili e realizzate in schiuma o tessuto non tessuto, poggianti su una soletta fissa traspirante. La suola, realizzata in poliuretano, poliuretano termoplastico o gomma nitrile, è selezionata in base alla resistenza agli acidi, al calore o alle specifiche di anti staticità richieste.
La lamina antiperforazione, solitamente in acciaio o kevlar, è fondamentale per proteggere il piede da oggetti appuntiti. Dettagli come lacci elastici per adattarsi al gonfiarsi del piede durante la giornata o imbottiture del collare e della linguetta contribuiscono al comfort complessivo.
Scarpe antinfortunistiche: il colore è importante?
Quando si tratta di scegliere i colori delle scarpe antinfortunistiche, è importante privilegiare la funzionalità rispetto all’estetica, a differenza di quanto avviene con le calzature quotidiane. Piuttosto che concentrarsi sull’abbinamento del colore con l’abbigliamento, è fondamentale considerare l’ambiente lavorativo in cui verranno indossate. Ad esempio, se lavori in un cantiere edile dove la terra e la polvere sono comuni, potresti optare per colori come il beige o il marrone, in modo che lo sporco sia meno evidente.
Allo stesso modo, in un’officina meccanica o in altri ambienti dove c’è il rischio di macchiarsi di grasso o olio, potresti preferire colori grigi scuri o neri. Inserti e lacci colorati possono aggiungere un tocco vivace e piacevole esteticamente alle scarpe da lavoro. Inoltre, alcune scarpe antinfortunistiche sono dotate di inserti riflettenti, utili quando si lavora di notte o in condizioni di scarsa visibilità.
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Ultimo aggiornamento 2024-11-21 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API